“Continuate a raccontare alle persone quello che succede in Congo”. Queste sono state le parole molto incoraggianti rivolte durante un incontro privato dal Premio Nobel per la Pace Denis Mukwege a due rappresentanti del Gruppo Missioni Imola-Bukavu, Giorgia Cardelli e il sottoscritto, Leonardo Vignini. Sabato 25 maggio il dott. Denis Mukwege era a Vicenza per tenere una conferenza nell’ambito del Festival Biblico. Una delle tappe del viaggio in Italia in cui il premio nobel è stato impegnato in questi giorni. In questa occasione è stata data ad alcuni enti e associazioni la possibilità di avere un breve incontro con il dottore.
Erano presenti sei realtà, tra cui il Gruppo Missioni Imola-Bukavu, che da anni si impegna nel sostenere le numerose attività sorte a Bukavu (Repubblica Democratica del Congo) grazie al Centro Kitumaini e alla comunità de Les Amis de Don Beppe, nata dal rapporto di amicizia che lega i congolesi all’Oratorio di San Giacomo di Imola. In particolare noi due rappresentanti del Gruppo Missioni abbiamo potuto parlare privatamente per dieci minuti col Premio Nobel. Subito ci siamo presentati come amici di Pierre Lokeka – il responsabile a Bukavu del Gruppo Missioni – ben conosciuto dal dottore. In seguito Giorgia Cardelli ha raccontato brevemente di cosa ci occupiamo e in particolare ha sottolineato che anche noi aiutiamo da anni le donne vittima di violenza. Ha proseguito dicendo che cerchiamo di far conoscere il più possibile quello che accade a Bukavu, sensibilizzando anche i più giovani attraverso le testimonianze nelle scuole.
Mukwege si è mostrato molto felice di per quello che noi facciamo e ci ha esortato a continuare, poichè l’unico modo per cambiare le cose è che le persone siano informate sulle atrocità che colpiscono questa zona del Congo. Abbiamo poi consegnato al dottore alcuni volantini e il calendario “Un anno per Bukavu”, realizzato dai ragazzi del Polo Liceale di Imola. È stato molto molto sorpreso di vedere la sua foto all’interno di questo calendario, creato così lontano da casa sua. Al termine della chiaccherata abbiamo invitato Mukwege a Imola, nella speranza che prossimamente possa essere ospite nella nostra città, che si è sempre dimostrata vicina al Gruppo Missioni e quindi a Bukavu. Insieme a noi sono entrati due specializzandi in ginecologia dell’università di Bologna, coi quali eravamo in contatto, i quali hanno potuto scambiare qualche parola col dottore e hanno approfittato anche loro dell’occasione per invitarlo a Bologna. Il dottore ci ha accolto col sorriso e sempre col sorriso ci ha salutati. È un uomo alto e distinto. Quando parla è molto calmo e incisivo, in grado di trasmettere la grande fiducia che un giorno le cose possano migliorare.
Più tardi ci siamo recati alla conferenza in cui il medico era intervistato da Concita De Gregorio. Nel corso dell’intervista è stata raccontata la vita del Premio Nobel, la situazione del Congo e il dramma delle donne violentate. A conclusione dell’incontro Mukwege ha detto: “Dovete alzare la voce e indignarvi! Solo denunciando quello che accade ancora oggi in Congo potrà esserci un cambiamento”. Questo è quello che il Gruppo Missioni Imola-Bukavu fa da molti anni e che ora più che mai continuerà a fare.
Leonardo L. Vignini