È iniziato il momento di fare la denuncia dei redditi. Come saprai, la Legge finanziaria per il 2006 prevede la possibilità per i contribuenti di versare il 5 per mille dell’IRPEF ad associazioni. Forse però non sai che il 50% delle persone non esprime alcuna preferenza in sede di denuncia dei redditi (dato 2015).

Il Gruppo Missioni Imola-Bukavu oggi ti consiglia a chi poter versare il 5X1000 e, anche se può sembrare strano, non stiamo parlando di noi! Infatti, il la nostra associazione non è ancora abilitata a ricevere questo servizio, tuttavia consigliamo a chi ci sostiene e ci segue di destinarla alla Casa D’Accoglienza Anna Guglielmi di Montecatone.

La Casa è una Cooperativa Sociale ONLUS, che dal 1987 offre accoglienza alberghiera alle famiglie che devono assistere per lunghi periodi i loro cari ricoverati e a coloro che effettuano terapie in day hospital presso la struttura ospedaliera Montecatone Rehabilitation Institute S.p.A., centro specializzato nella cura dipersone con lesione midollare e/o grave cerebro lesione.

Probabilmente ti starai chiedendo cosa c’entra questa realtà, che opera in Italia, con il nostro Gruppo Missioni che sviluppa progetti in Repubblica Democratica del Congo. La domanda è lecita e c’è una risposta. Il Gruppo Missioni Imola-Bukavu e la Casa D’Accoglienza Anna Guglielmi sono profondamente legate, come racconta Claudia Gasperini, direttrice della Casa:

Questa Casa è nata da un’amicizia, da un’esperienza, da un atto d’amore. Anna Guglielmi, con le sue azioni e con la sua fede, ci ha fatto conoscere e sperimentare un amore verso la vita e le persone capace di abbracciare chiunque: persone ricche e povere, in salute e ammalate, amate e legate alla loro famiglia ma anche sole e abbandonate dai familiari, credenti e non credenti. Ad Anna interessavano le persone e il loro cuore, non certo da dove venissero o il colore della loro pelle. Da quel seme sono germogliati alberi che continuano a dare frutti, la Casa di Accoglienza è uno di questi. Noi tutti, nonostante i nostri limiti e le nostre diversità, continuiamo a rendere concreto e quotidiano quell’amore alla vita e alle persone che Anna ci ha testimoniato, certi che lei continua ad essere con noi in questo viaggio.

Un’altra realtà che è germogliata dall’amicizia con Anna è il lavoro svolto dal Gruppo Missioni Imola-Bukavu. Giorgio Sarani, un esile studente originario di Borgo Tossignano anche lui legato da un profondo affetto per Anna, è cresciuto condividendo con molti di noi un cammino di fede che lo ha portato a conoscere e coltivare un rapporto di amicizia continuo e personale con le persone di Bukavu con le quali negli anni ha costruito molti progetti e aiutato moltissime famiglie, donne e bambini in Congo. La cosa davvero straordinaria è il metodo, Giorgio ha sempre diffidato da iniziative che si limitassero a fornire denaro o aiuti senza verificare o instaurare un rapporto che implicasse un lavoro serio e trasparente sia sui progetti ma più ancora CON LE PERSONE. Numerosi sono stati i viaggi di Giorgio e di altri amici in Congo, così come, altrettanto numerosi, sono gli amici congolesi venuti in Italia per prendere parte a stages, incontri formativi e coltivare una amicizia vera e autentica con Giorgio e con molti di noi.

Le famiglie che ospitiamo alla Casa e con le quali condividiamo un pezzo di strada, non sono poi così diverse da quelle che i nostri amici aiutano a Bukavu. Certamente cambia il contesto e il tipo di bisogni, ma la persona e la sua sacralità sono identici. In Africa una persona disabile non ha dignità né possibilità di sopravvivere. In Africa le famiglie sono guidate dalle donne: mamme e mogli che si fanno carico di crescere i propri figli e di prendersi cura di loro quando sono malnutriti o divorati da malattie che da noi grazie a Dio non esistono più. In Africa la violenza di genere è la quotidianità: donne violentate e mutilate con il solo scopo di far perdere loro la dignità e la capacità di crescere i loro figli che diventano così facili prede per chi li usa impedendogli di studiare e di crearsi un futuro nel loro paese.

Le famiglie, che passano per la Casa di Accoglienza combattono quotidianamente con forza e dedizione affinché i loro cari possano essere curati e vivere una vita dignitosa nonostante a volte siano privi di qualsiasi autonomia. Madri, padri, mogli, mariti, fratelli e sorelle che si stringono l’uno all’altro per affrontare difficoltà che molti di noi neppure immaginano. Ma incontriamo anche persone sole; che non possono contare sull’affetto e l’aiuto di una famiglia. Noi e voi che siete qui questa sera camminiamo con loro.

Stefania Batani del Gruppo Missioni ha ribadito questi aspetti:

La Casa d’Accoglienza, ma anche il Gruppo Missioni Imola- Bukavu nasce dall’esperienza di un’amicizia: a cominciare dal 1996 alcuni congolesi vengono ospitati in varie occasioni a Imola e a accolti a San Giacomo, dove i loro racconti permettono di conoscere la drammatica realtà di povertà e di sofferenze di quelle popolazioni a causa di guerriglie scatenate da interessi economici ai quali non è estraneo il nostro mondo cosiddetto civilizzato.

Dall’amicizia con l’oratorio di san Giacomo addiritura nasce a Bukavu un gruppo religioso che si battezza Les Amis de Don Beppe e che inizia un cammino di fede gemellato con quello di Imola di cui ricalca i percorsi e le modalità. Punto centrale di questa comunità, formata da persona relativamente benestanti, è quello di occuparsi dei bisogni dei più poveri del loro territorio, sostenendo iniziative di supporto immediato e di miglioramento delle loro condizioni, grazie ai contributi economici raccolti qui a Imola.

Per destinare il tuo 5X1000 alla Casa D’Accoglienza sarà sufficiente annotare nell’apposita casella dei Modello CUD o 730 o Unico l’indicazione del nostro codice fiscale e partita Iva 01652551209.

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